Supporto nell’infanzia
Sezione a cura della Dott.ssa Laura De Fusco
Lavorare in psicoterapia durante l’infanzia e l’adolescenza è di fondamentale importanza sia in un’ottica preventiva rispetto allo sviluppo futuro di eventuali situazioni di rischio psicopatologico, sia in un’ottica trattamentale laddove ci sono già manifestazioni sintomatologiche o eventi traumatici. L’infanzia e l’adolescenza sono periodi evolutivi complessi caratterizzati da uno straordinario sviluppo fisico e psicologico, in cui possono concretizzarsi situazioni di rischio dal punto di vista psicologico a partire da condizioni non ancora definite una volta per tutte ma, in continua in evoluzione. In presenza o meno di vulnerabilità genetiche, in questi periodi, possono esserci maggiori fattori stressanti legati a variabili legate allo stesso processo evolutivo, a stressors familiari o ambientali. In alcune situazioni, inoltre, è fondamentale rilevare la presenza di traumi continuativi che minano la sicurezza e la stabilità del bambino.
Il trauma nel bambino e nell’ adolescente
Si da poca attenzione alla psicotraumatologia del bambino e dell’adolescente, nonostante si stia assistendo sempre più spesso agli effetti psicologici che eventi traumatici come la pandemia, guerre e catastrofi naturali hanno avuto sui bambini e sugli adolescenti. Quando si lavora con il bambino e con l’adolescente è basilare un’adeguata formazione in psicotraumatologia per rilevare tempestivamente la presenza di situazioni traumatiche che possono comprometterne lo sviluppo sano. Molti sintomi possono presentarsi come passaggio evolutivo, uno sbilanciamento, una specie di retromarcia per poi prendere la rincorsa. Il sintomo si presenta e dopo un po’ di tempo va via. Altre volte, i sintomi persistono, sono ingravescenti e si sommano, manifestando uno stallo nello sviluppo. L’esposizione all’evento traumatico può provocare infatti una risposta immediata, un cambiamento osservabile nel bambino, una risposta acuta fino ad una risposta a lungo termine.
Passaggi della psicoterapia con il bambino e con l’adolescente
1. Prima fase di assessment:
- Primo colloquio con i genitori
- Raccolta della storia di vita del minore e definizione del problema
- Somministrazione test e raccolta informazioni
- Colloquio di restituzione con i genitori, per definire piano terapeutico e concordare obiettivi
2. Intervento psicologico/psicoterapeutico: si tratta di un intervento di rete, dove viene richiesta la collaborazione dei genitori ed eventualmente della scuola.
3. Tecniche usate
- Psicoterapia cognitivo-comportamentale
- Alfabetizzazione emotiva
- Emdr
- Mindfulness